lunedì 22 dicembre 2008

Auguri

Christmas 2008 - Dublin

Auguri di cuore, a tutti.

Have yourself a merry little Christmas,
Let your heart be light
From now on,
our troubles will be out of sight

Have yourself a merry little Christmas,
Make the Yule-tide gay,
From now on,
our troubles will be miles away.

Here we are as in olden days,
Happy golden days of yore.
Faithful friends who are dear to us
Gather near to us once more.

Through the years
We all will be together,
If the Fates allow
Hang a shining star upon the highest bough.
And have yourself A merry little Christmas now.

giovedì 11 dicembre 2008

festa !!!!111ONEONE!!!

Fra due giorni avrò un altro fine settimana di non lavoro.
Potrò esplorare alcune parti di Dublino che ancora non ho visto, oggi ho trovato un sito interessante e credo che mi organizzerò in tale esplorazione.
Natale si avvicina, e con lui la prima vera volta in cui sono lontana da casa, non basteranno due orette di macchina a farmi raggiungere l'abbraccio i mio babbo, ma andrà tutto bene.
Ci sono tante cose che sono andate nella direzione che speravo prendessero, e altre, se pur con intoppi e problematiche molto serie, praticamente risolte, stanno prendendo la strada che volevo prendessero.

Procede tutto, si lavora, si cucina, si esce con alcuni amici, anche loro qui a condividere lo stesso destino, e si avanza... Dublino accompagna regalando colori nuovi ogni mattina sul cielo, e pagine di pensieri da dover, prima o poi, pubblicare.
Ma sabato non lavorerò, ed esplorerò la Dublino natalizia, con macchina fotografica e cappellino di lana, alla scoperta di qualcosa che davvero spero di trovare.

martedì 9 dicembre 2008

Ciò che è rimasto, a casa...

Quasi 4 mesi lontano da quella che era la mia vita, non so molto di come procedono le cose lì dove ci sono animi affini, ma sento che una importante parte di me, manca.
Alcune volte chiamo per far sapere che ci sono, che sono presente, e voglio fargli sapere quanto per me siano importanti... e poi, ogni volta, quando metto giù il telefono mi invade un senso di solitudine immenso.
Non è tanto ciò che ci diciamo al telefono, è la voce, il feeling che si ricrea, l'amore che da me scorre senza paura di nulla...
Non è ciò che ci si dice che mi fa sentire travolta, è ciò che sento... è come riesco a sentire.

Omino del Sapone, folletto della Frutta mi mancate tantissimo.
C'è un mondo lasciato in attesa che io possa tornare ad accarezzarlo, e la speranza che anche per i miei più cari amici, come anche il folletto del Ritmo, ci possa essere nulla di cambiato nello sguardo, nell'affetto e nell'amicizia, che da parte mia, è immutata, salda, e senza dubbio scolpita in un angolo di cuore talmente remoto, da non poter essere rimossa facilmente.

Mi mancate.
Il modo in cui mi coccolavate e mi facevate sentire unica, il modo in cui vi prendevate cura di me, di ogni mio più piccolo cruccio, di ogni mia paura... il modo in cui prendevate in giro ogni mia più piccola follia, ogni più assurda mania...
MI manca tanto il modo in cui riuscivate ad amarmi.

...mi dispiace essere andata via. Mi dispiace non essermi fermata a pensare quanto di noi si sarebbe potuto perdere, ma dovevo farlo per la mia famiglia. Ha funzionato, le cose sembra che vadano come avrebbero dovuto da tempo, e lo fanno solo perchè io sono qui.
Mi mancate tanto, tanto davvero.

Non so cosa dire di più... ho un nodo alla gola e le lacrime rigano il viso.
Sono comunque felice di avervi dentro, dove nessuno può toccarvi.

Spero che sappiate sempre, qualsiasi cosa accada, e ovunque il futuro ci porti che sono la Fuffola si sempre.
Vi amo tanto Gnappi.

domenica 30 novembre 2008

altra notte.

Cala sempre il silenzio in ufficio verso quest'ora.
Tra una mezz'oretta, quaranta minuti, ci sarà qualche parlottio lieve fino ad avere un voio costante e sempre più allegro che sta a significare che l'alba è vicina e il cambio turno anche.

Non è un granchè questo turno, nemmeno la giornata lo è stata.
Non vedo fine ai problemi, e non vedo relax laddove ero convinta di aver fatto di tutto per far si che un bel prato crescesse senza sassolini che non avessi messo io.

Sta arrivando il freddo vero, e mi piacerebbe avere del tempo per passeggiare al freddo tutta bardata, accadrà, l'inverno sarà più lungo di quello che posso pensare, e non avrò problemi in merito.

Ho un po' sonno, ho dormito poco oggi, e sono sola qui.
Avrei tante, tante cose da confidare riguardo tutto quello che sto pensando, ma per ora ho solo mandato una email a manifestare alcune mie considerazioni.

Chi con una forma, chi con un'altra, chi più bello, chi meno bello... siamo comunque qui.


mercoledì 19 novembre 2008

19 novembre

ore 7.41
zia mi chiama ancora, la piccola ha passato una buona notte, si è mossa malamente durante la notte sentendo tirare qualche punto, è stata rimessa in posizione e non si è più mossa.
Adesso è sveglia che sta seduta e li guarda... hanno detto che le coccole non le sono mai mancate e che in giornata faranno ulteriori esami per controllare stabilità di tutto.

Buona giornata piccina, domani saremo più vicine.

18 novembre 2008

La giornata è stata molto agitata e dolente.
Ho sentito moltissime cose, e impotente le ho lasciate travolgermi.
Scriverò qui di seguito parte dell'accaduto riferendo orari locali, miei... il che in questo momento avvantaggia.
18.11
ore 8.30 la mia piccola passeggia fuori dalla clinica riconoscendo il posto e facendo i capricci papocchiando la copertina a lei destinata
L'intervento inizia tra poco.
ore 11.35 squilla il mio cellulare, ed io salto come un grillo nonostante il turno notturno fatto e accolgo la notizia attesa, la piccola pur avendo avuto difficoltà ha passato l'intervento, deve ancora svegliarsi e ci faranno sapere di qualsiasi evenienza.
ore 16.15 squilla il mio cellulare e ancora salto al primo squillo agitatissima, la piccola è sveglia e i valori sono stabili, mia madre e mia zia tornano a casa lasciando la piccina in clinica.
ore 17.11 squilla il cellulare, la debole voce di zia mi dice che la piccola ha avuto un problema e che i forti dolori di pancia hanno spinto i medici a voler intervenire nuovamente per controllare che non ci siano ipertensioni della vena o altri problemi, inutile dire che un altro intervento così ravvicinato all'altro crea davvero enormi rischi di sopravvivenza della creatura. Stringo i denti e dico : che facciano tutto il possibile.
E mi schianto sul letto in lacrime brucianti che soffocano l'anima... quasi non respiro... faccio suonare il ciondolo che ho al collo, e inizio a parlare a voce alta, dico alla mia amata che mai l'ho abbandonata, che non sono andata via da lei, e che ho sempre fatto tutto per averla con me, e che la voglio qui sana e allegra, vicina a me, a vivere di tutto, come abbiamo fatto ogni giorno da quando l'ho sfiorata per la prima volta. Mi dispero e mi sento in colpa di non essere stata vicina più di quanto effettivamente sono stata... mi addormento dalle lacrime e una mano fa suonare il mio ciondolo... la piccola ama il suono dei carillon.
Il mio amore torna a casa di corsa appena riesce e si stende vicino a me per stringermi, per tenermi stretta, non dice nulla, non diciamo nulla, ci guardiamo saturi di paure e affetto e ci stringiamo parlando di altro...
ore18.28 zia telefona... la problematica affrontata non era ipertensione venosa della vena porta, ma dolore per lo stringimento dell'altra vena, i medici hanno allentato lievemente il laccetto e risitemato tutto. La piccola ora dorme e, nonostante la richeista della zia, non ci chiameranno se non per darci notizie molto serie. Zia promette che se sarà svegliata chiamerà subito, e che non appena alzata telefonerà lei stessa in clinica.
...con questo animo in parte sollevato, in parte in un baratro di follia sono rimasta, abbracciata al meraviglioso animo che ho accanto, dicenso scemenze, e confidando in tutto ciò che voglio che accada, e trilla il mio sonaglio al collo, e i miei pensieri sulla sua testolina a fare carezzine...
Tutta la notte al lavoro, e ora, sono ancora qui... sperando costantemente che il telefono NON squilli... e sono le 6.58 dublinesi...
e in Italia sono quasi le 8 del mattino... e se nessuno ha chiamato, allora, forse, vuol dire che è tutto andato stabilmente senza complicanze.
Ho un fremito dentro, un intimo dolore costante che cerca di spazzare via il suono dei pensieri positivi e del sonaglio...
Aspetto... e amo incodizionatamente la mia splendida compagna di viaggio...
Oggi, 19 novembre compi 1 anno e 7 mesi, e piccola bella, abbiamo tanti prati verdi da vedere e boschi da esplorare assieme... che devi vincere tu tesoro.

una coccola, perchè non ti sono mai stata distante.

martedì 18 novembre 2008

ore 7.02

Qui sono appena le 7.02, sono al lavoro, finirò tra non molto.
A casa sono già le 8 del mattino, e il sole starà illuminando a poco a poco il cielo.
La mia piccola.
Ho paura, tantissima, non posso nemmeno spiegarla.
Sono muta.
Sono immobile.
Mai così inerme, mai così senza potere, mai così scossa nel profondo.
Non ricordo di aver subito dolore così intenso.
Ho paura.
Sono stanca, stanca, e lei merita di più molto di più di quanto io le potrò mai dare.
Saranno due giorni dolenti, due giorni pieni di lacrime e forza e speranza... sono col fiato sospeso e un nodo in gola.

venerdì 14 novembre 2008

fuori gioco.

Sono agitata, nervosa, e stanca.
Vedo e comprendo le cose tramutarsi in dolori, sintomi, situazioni pericolose al limite della vita, e non posso fare niente.
Non posso dire niente.
Non posso toccare, non posso far sentire la mia voce.
Sono assolutamente fuori dal gioco, e non ho più nessuna voce in capitolo, nessuna possibilità nelle mie mani.
Non esisto più per lei... lei per me è presente, e la sogno spesso, e la cerco qui attorno.

Dovessi perderla perderei la cosa più pura che abbia mai visto e conosciuto ed, amato.
Spero solo di arrivare in tempo per tutto.
Lo spero tanto.

Nel frattempo soffro, e sono colma di tristezze.

martedì 11 novembre 2008

Once upon a time

C'era una volta la volontà di avere serenità, quiete e sogni a profusione
C'era una volta il desiderio di vivere tutto con la freschezza della gioia ad ogni passo.

...e nonostante tutto, c'è ancora.

lunedì 10 novembre 2008

Di nuovo.

Quasi mezzanotte e mezza.
Domani mattina torno al lavoro dopo il secondo weekend a casa per fortunata turnistica.
Ero sotto il piumone poco fa, e i pensieri volavano sopra... fuori piove, e il vento soffia, e sferzate di acqua colpiscono le vetrate di casa.
E' bello qui, anche quando piove.
Inverno è arrivato, e i pensieri non smettono... ho paura.
Di nuovo, paura.
Non pensavo che l'avrei sentita germogliare così profondamente, ho costruito così tanta corazza, ma non è servito. E' tornata, silente, lì, nascosta in ogni istante di quotidiano, le persone attorno a me non possono vederla facilmente, ma lei, bastarda, è lì.
Si avvita attorno ai pensieri più privati, più intrisi di sangue, e li corrompe.
Rimango per minuti che non so calcolare a guardare il soffitto, mentre l'animo di chi mi sta accanto respira, come fa chi profondamente sogna... ma io non ci riesco.
Sono giorni che non riesco a riposare davvero, solo se l'animo che vive con me è a casa al mattino, posso davvero dormire... il buio acuisce i miei sensi e le mie emotività, e tutto risuona e fa eco.
Sono giorni che la placo, e fingo, e recito persino al mio sguardo nello specchio, ma la verità è che rischierò di perdere una delle parti più importanti di me.
Non accadrà, non può, non deve.
Ma se accadesse ?
Lei è qui, non aspetta altro per impossessarsi di me.
Non ci sarà abbastanza bosco dove scappare, non ci sarà abbastanza silenzio da riempire, lei sa dove venirmi a prendere, perchè ormai è già qui.
Dublino brilla fuori dalle vetrate ampie di questa bella casa che ci fa da tana, fortuna ci ha portato qui, e qui siamo, e ora che ne è di fortuna ?
Sono stanca, ho lottato tanto per tutto questo, vorrei riposare, e carezzare innoncenza come ho fatto fino al 18 agosto...
Non posso permettere all'immensa porta che ho faticato a costruire e a chiudere, di spalancarsi nuovamente, non posso permetterglielo... ma se servirà per annientare tutto, lo farò.

Se lei riuscirà a conquistarmi con la sua nera ombra, io aprirò la porta per provare a salvarmi, e forse, cambierò ancora...

Di nuovo, è qui.
Non perdo fiducia, non smetto di credere, stringo la mano di chi non mi è mai distante, e guardo oltre la nebbia.

venerdì 24 ottobre 2008

Sforzi e sacrifici

Bevevo una cioccolata calda e pensavo ai sacrifici.
Pensavo a quante volte questa parola, da bimba, ha disintegrato i miei propositi e mi ha portato con forza a quel dovere che volevo fuggire.
Ho sempre vissuto nella coscienza dell'esistenza di sforzi e sacrifici, ho sempre conosciuto la rinuncia e l'attesa, ho conosciuto la pazienza, ma oggi, oggi pensavo a loro che mi hanno più di altri mostrato i significati di tutto questo.
Oggi ero lì, seduta su un divano arancione intenso a bere cioccolata, erano le 5 e mezza del mattino e pensavo a quanto sonno avessi, e a quante ore ancora dovessi attendere ai doveri e SBAM come la tipica incudine dei cartoni animati ecco il pensiero: sacrifici.
Si, ho capito.
Avevo già capito il loro significato, avevo già compreso cosa fossero, ma non avevo ancora compreso come potessero giungere, nascere, e sgorgare naturali dalle mani...
Sono due o tre giorni che in me sta accadendo qualcosa, e sono prese di coscienza più forti del solito, sono indipendenze che si palesano potenti e sono, soprattutto sincere opinioni che finalmente hanno una forma.
Tutto è evoluzione scrive il mio amico Peanut, e quando lo sappiamo io e Cat, quanto :) abbiamo tonnellate di pagine di carta a dimostrarlo e anche un discreto numero di pagine virtuali a dimostrarlo, evoluzione, certo, ma nulla senza la totale sincerità e onestà con noi stessi.
Coscienza, ecco, ho coscienza.
Sto vivendo e vedendo tutto con coscienza.
Sacrifici e sforzi.
So cosa voglioni dire, so cosa vogliono dire perchè tutto ciò che sto vivendo è un continuo sacrificio e sforzo, lo faccio ogni giorno, ogni notte, se capita, e sono fiera di me.
Non cambierei opinione su questo, nè tornerei indietro fino a che non vedrò le cose andare come io voglio che vadano.
Perchè a differenza di come io mi sono comportata in passato, quando ero bimba, ho a che fare con persone adulte che sanno cosa significhino gli sforzi e i sacrifici e non li getteranno al vento.

Ci sono cose al mondo che si fanno per noi stessi... io, devo ancora iniziare a farle :)
Ma riuscirò a farle, so che ci riuscirò.

martedì 21 ottobre 2008

Lunga assenza...

E' molto che non scrivo, non c'è stato alcun motivo in particolare che mi ha tenuta distante da qui, forse un po' di voglia di esperire tutto senza condividere, ma niente di più.
Ho passato giorni scuri e qualche temporale, ma nel complesso va tutto benissimo.

Il motivo che oggi mi porta a scrivere è il mio pensare ad alcune persone che sono attorno a me, e una su tutte le altre.
Oggi è accaduta una cosa che non è mai accaduta prima nella mia vita... e sono sopresa, stupita, e penso solo : grazie.
Penso che io, sia fortunata, ad avere gli amici che ho, ovunque essi siano, ma soprattutto, sono fortunata ad avere accanto, te.

giovedì 2 ottobre 2008

back to Italy

Sono in Italia ancora per un paio di giorni e poi torno in quel di Bub (la B è voluta).
Sono nella città che mi ha vista nascere e che ho lasciato tanti anni fa, ma qui, mi sento a casa lo stesso.
Casa, già casa. Quante sfumature di significato può prendere una parola così piccina, due sillabe così "qualsiasi" ma così piene di significati.
L'interventino è andato bene, ce lo si aspettava, ma constatarlo fa piacere ancor di più. I punti tirano un po', ma tutto nella norma e tutto tranquillo.
Oggi ho passeggiato molto, e mi sono riposata i pensieri tra le rive, e piazza Unità.

Si diventa grandi.
"eeeeeh cossa la vol che ghe diggo signora mia, cussì xe e cussì continuerà ad ésser"
...sono in missione, e sto riuscendo nell'intendo, ma oggi mi aspetta uno scoglio davvero molto importante, dovrò stare attenta a come scegliere le parole, e a come farle suonare.
Voglio riuscire ad ottenere qualcosa, e devo farcela.
Ovviamente, questo qualcosa, non riguarda me :) ma devo riuscire ad ottenerlo!!
Verserò sangue se dovesse servire, fino all'ultima goccia, perchè... non amo nessuno come lei.
Lei, la pioggia più battente e delicata che abbia mai visto, Lei, la tempesta di nuvole danzanti più intensa e distruttiva che possa esistere... Lei, il mio tutto.

domenica 21 settembre 2008

in questi giorni

- l'umore non è un granchè, vivo di cose da fare e quando non c'è il lavoro i silenzi popolano lo spazio attorno a me e mi guardo attorno chiedendomi vari perchè, confidando che le cose miglioreranno
- ho fatto 3 turni notturni, e non saranno certo gli ultimi, e ho testato meglio la vita del turnista notturno: un'autentica merda, meno male che almeno siamo pagati decentemente
- ho passato circa 24 ore con giramenti di testa intensi e assolutamente immotivati che mi hanno quasi portata a nausee e nervosismi intensi
- ho fatto le crèpes e non vedo l'ora di mangiarne altre (salate o dolci non importa : need moooaar)
- ho iniziato a contare i giorni che mancano al mio rientro in Italia e al mio cullarmi con la mia famiglia, e i miei amati cani
- ho scoperto che l'odore di malto tostato se troppo intenso non mi è per niente gradito
- ho scoperto che ci si può creare un ancolo di casa con poche cose e poche persone
- mi sono resa conto che in questo lavoro bisogna fare tutto stando dentro gli schemi senza farsi troppe domande, lo sapevo, ma rendersene conto irrita anche di più
- non sto bene per niente, e mi sento lenta a reagire e distratta ( che col lavoro che faccio proprio non è l'ideale)
- sono diventata un fagiolo in mezzo ad un silos di fagioli
- spero con tutta me stessa che dove le parole non scorrono per "non abitudine" qualcosa accada perchè la solitudine che avverto preme
- aspetto che ...il tuono arrivi e che mi tolga da questa attesa di stanchezza apparentemente immotivata

ma assolutamente vorrei avere il mio bosco accanto a me e la mia cagnola amata, per poter perdermi nelle braccia di chi, come me esperisce sulla pelle e usa i sensi tutti.
...sempre.

venerdì 19 settembre 2008

18 settembre 2008

Ed eccoci!
E tutto è andato bene!
La notte è passata e presto andrò a casa a risposare, è andato tutto bene.
Un mese qui, e oggi festa per questo gran giorno.

"I don't worry 'cause, everything's gonna be alright ..."

Sono molto stanca, ma è anche perchè sto rilassandomi.
Qualcuno aspira elio dai palloncini per fare la vocetta buffa, sorrido e porterò a casa il palloncino conquistato.

giovedì 11 settembre 2008

Pensieri su persone preziose e su progetti futuri.

9 settembre

Ho ricevuto una mail oggi, l’ho letta purtroppo di sfuggita mentre ero a casa di un amico prendendo in prestito la sua connessione internet per prenotare voli e fare cose burocratiche.
Era la mail di una lettrice del blog, un’amica farei meglio a dire.
Si, sei un’amica. Sono ormai 3 anni che ci leggiamo a vicenda sui nostri blog, e non sempre commentiamo i post l’una dell’altra, ma c’è un tacito sostegno, e lei oggi me l’ha dimostrato.
Le amicizie, si manifestano nei modi più diversi, ma ciascuna di esse è un dono prezioso, e mai come in questo ultimo anno so vedere davvero cosa è meritevole di attenzioni e cosa no.
A te Musa questo abbraccio vero, e GRAZIE perché mi ha fatto davvero piacere leggere la tua mail e non hai bisogno di scusarti per ciò che hai detto, perché sento l’affetto con cui lo dici, e perché so cosa intendi.
Forse dovevo davvero svegliarmi paralizzata per scrollarmi di dosso dolori e paure, forse dovevo sanguinare come ho sanguinato per poter vedere il sole, forse dovevo perdere tutto per avere me stessa, e sto lottando ogni giorno perché avvenga.
Ti ringrazio Musa Clio per essermi stata vicina in questi anni, e per l’onestà di ogni tua frase.
Ricordo ancora quando arrivasti sul mio vecchio blog, ricordo tutto, e ricordo di aver letto tanto di te nelle tue pagine virtuali, tanto dei tuoi desideri, dei tuoi sogni, del tuo splendido bimbo che ormai sarà diventato ancora più grande e brillante, tanto delle tue paure per il tuo G, e dei tuoi pensieri sul lavoro e sulla vita.
Sono contenta del tuo libro, e, dato che non ti leggo da quando sono qui, spero che sia andato tutto bene, e appena avrò tempo curioserò il tuo blog per sapere che ne è stato di lui.

Il mio progetto continua, un po’ a rilento in queste settimane, perché ci sono davvero tantissime cose da fare/pensare quando ci si trasferisce e si cambia lavoro, figuriamoci poi quando ci si trasferisce all’estero e si inizia a lavorare per una multinazionale!!!
Mi sento fortunata per tutto ciò che mi sto trovando a vivere, e sono felice di aver avuto la possibilità di mettermi in gioco e, almeno fin qui, di vincere.
Porterò avanti questo lavoro con tanta forza perché è importante e perché sono felice delle chance che questo potrà portarmi.
Non posso né avrebbe senso entrare nei dettagli né della mia azienda né del mio lavoro, ma questo settembre sarà un momento molto importante.

9 settembre

Desideri.
Il mare, voglio vedere il mare. La prossima settimana andrò a vedere il mare, ho avuto così tanti pensieri e così tante cose da fare che ancora non ho visto il mare, ancora non ho respirato la sua forza, ancora non ho potuto perdermi nel suo blu intenso. Andrò a vedere il mare, e ad esso affiderò pensieri segreti che solo lui può interpretare, a lui affiderò la mia anima turbolenta, a lui affiderò ogni mio respiro, che lui possa custodire con segretezza. Scenderò qui, lungo il fiume e lo seguirò fino a che non mi porterà al mare, e li vedrò l’oceano, che diventa mare del nord e che lambisce generoso le coste di questa verdeggiante e aspra isola. E’ bello qui, presto avrò più tempo da dedicare a gite e esplorazioni varie, presto riuscirò a vedere il puzzle in modo da comprenderne i contorni, presto.

Avrò modo di sedermi sui prati di St. Stephen Green e scrivere di mondi ancora nascosti in me, presto avrò modo di sentirmi di nuovo, interamente.

A presto.

lunedì 8 settembre 2008

oscar torna a me...

one's real life is often the life that one does not lead

quasi le tre di notte

Quasi le tre di notte e sono felice che i miei dubbi siano stati sfatati, e che tutto stia andando come desideravo, che tutto stia andando come speravo procedesse.
Ludovico corre su tasti bianchi e neri ed io mi cullo in coscienze di vita e in nuovi percorsi da attraversare.
Saltello tra le corde dei violini suonati con così tanta passione da scottarmi i piedini.
Saltello e sento la brina sulle mani.

quasi le 4 e mezza, e la serata prosegue simpatica e rilassante, credo ci voglia un po' di relax per poter prendere l'abitudine a questi orari buffi.

sorrido fiera di ciò che sono e proverò a conquistare un altro pezzo di vita domani.

7 settembre 2008

La prima lunghissima notte di lavoro è andata, e mi preparo alla seconda notte, e tra l’altro da sta sera si inizia. L’Open doveva iniziare oggi ma alle 8:30 di sta mattina c’era qualche problema, confido che mentre io riposavo, siano riusciti a sistemare tutto.
E’ davvero importante tutto quello che sta accadendo, non capita tutti i giorni di essere nello staff prima di un lancio mondiale! Spero con tutta me stessa che tutto questo possa davvero servirmi per un domani migliore, e che possa avvicinarmi tra un paio di anni a casa.
Oggi cercherò di comprendere quei punti interrogativi che ho in questi giorni, e spero davvero che si possano dissolvere in un soffio.
Ieri ho prenotato il volo per tornare per l’operazioncina, e ho sfruttato una splendida promozione. Aspetterò di ricevere risposta da mio babbo per capire se tornerò in macchina o devo prenotare un nuovo volo per il ritorno.

Sembra incredibile quante cose ci siano da pensare e da dover affrontare, ma credo di aver fatto tutto con le giuste valutazioni senza lasciarmi prendere dalla foga.

PetiteFleur mi ha accolta nei suoi sorrisi anche oggi, era tutta brillante e luminosa, e mentre mi svegliavo chiacchierando con lei mi rendevo conto di che fortunata che sono.
PetiteFleur, Fruttolo, il folletto del sapone, il piccolo ritmo, sono con me ogni giorno, distanti da mani e da orecchie, ma sono presenti e soprattutto Fruttolo e PetiteFleur li sento ardere intensamente.
Mi manca tantissimo l’abbraccio di Fruttolo, il suo sorridermi silente senza lasciar trasparire molto e i suoi “Anche io” , e le nostre confidenze a notte alta.
Non so bene che pensare riguardo al folletto del sapone, è sembrato distaccato e quasi indifferente, ma magari mi sono sbagliata, solo che anche lui mi manca.

Sono ormai le 19.26 e tra un paio di ore inizio il turno, ma come sempre, andrò prima per poter gestire alcune cose preparatorie al turno.
Ieri ho parlato con JeanDavid, e ho saputo e preso coscienza del suo passato lavorativo e miriadi di possibilità si sono aperte. A febbraio inizierò i corsi per le due lingue che voglio imparare, così potrò davvero poter candidarmi ad altri ruoli in futuro.
E magari PetiteFleur condividerà con me tutto questo… che buffa cosa questa.
E’ da circa Aprile che io e lei siamo molto vicine, e accidenti, da quando anche lei fa parte della mia vita, non ho più nemmeno un piccolo angolo buio, dove non arrivo io ad illuminare trovo i suoi sorrisi vitali a dar luce e fiducia nel passo successivo, e ringrazio i venti che l’hanno portata vicino a me.
Non ho ancora preso informazioni riguardo internet/telefono, ma quando avrò tutto anche i giorni di festa intraturni, potranno darmi la possibilità di scriverle.
Ho scritto di nuovo a babbo, e chiacchierato brevemente con mamma e Zir.
Spero tanto che babbo abbia il tempo e la pazienza di scrivermi a sua volta.

Le 19.40 si affacciano e io devo darmi una sistemata prima di uscire, così lascio spazio all’inchiostro digitale sperando che porti solo sensazioni positive a chiunque passi da queste pagine nascoste in una rete.
Ieri ho anche sentito Colui Che Si Cerca, e per i minuti in cui abbiamo chiacchierato mi sono sentita così estranea a tutto ciò. Magari ne scriverò in un altro momento. Ora alzo il volume e ascolto “ …ti senti in suo poter e tremi al sol veder, gli occhi di felino predator…” che gioia e che soddisfazion! :)

domenica 7 settembre 2008

Buon giorno.

Si sveglia Dublino.
Il cielo si illumina sempre di più, era di un blu leggero poco fa ed eccolo adesso ci un celeste luminoso, e sono nemmeno le 7 del mattino.
L'aria è senza dubblio fresca, e "le onde" mi accompagnano verso questo nuovo giorno, è quasi finito il turno e ho imparato cose nuove su me stessa, su ciò che cerco, e si, anche su quanto ami tutto questo mio vivere ogni cosa.
Dublino si sveglia.
Sorrido, e mi saturo di consapevolezze della vita, in Italia sono quasi le 8 e il mio babbo sarà seduto con le manine sui nostri amici quadrupedi a coccolarli per un buon giorno.
Sorrido, e posso vedere il mio mare lambire gli scogli ancora freschi della notte appena trascorsa... e onde con ritmo lento inumidire i pensieri dei sassolini sulla spiaggia.
Oh mare mio, presto poserò gli occhi su te e sulle tue verdi montagne, ma oggi, Dublino si sveglia e io cullo il vento che tanto l'ha spazzata.

e quì e là

Quasi mattina, resisti ancora 4 ore Cat e tutto sarà passato.
Sei stata brava , e Peanut quel pazzerello ti ha voluto tenere compagnia.

nelle orecchie colonne sonore di toons, di film, di qualsiasi cosa, e sento il vento nei pensieri e sorrido.
palpebre appesantite, volevo scrivere sta sera, e invece sono voluta restare aderente al ruolo, a leggere del programma, ad aprirlo, a cercare di capire cosa devo chiedere e cosa conosco.

vorrei avere più tempo per comprendere l'atteggiamento e la sensazione che dovrei avere addosso, ma sono convinta che troverò la sensazione giusta.
dopotutto, non sarà certo complicato come progettare scale ;)

sono stanca e le palpebre si fanno pesanti, eh eh che buffo, proprio quando mi ero abituata ad andare a dormire ad orari decenti.
il piccolo mago ce l'aveva fatta ad abituarmi ad orari umani, e invece :)

lascio correre i pensieri, e domani scriverò quello che sta sera hos entito vibrare forte nel petto.

gli animi che sono sempre con me stanno riposando morbidi su sogni acquerello, vi abbraccio.

notte di pensieri e neon accesi.

E mi trovo a pensare a te.
A quanto tutto quello che stiamo vivendo tutti e due, abbia a che fare con l'altro.
E penso a te.
In questa prima lunga notte sul lavoro penso a te, a quello che sta accadendo nella tua vita, mentre molte cose stanno cambiando nella mia.
Penso a te, e lascio scorrere i pensieri delicati su ciò che mi piacerebbe che mi raccontassi, spero tanto che tutto quello che ti sta accadendo possa portarti luce, possa darti certezze, sicurezze e soddisfazioni, e sì, spero che ti faccia crescere per migliorarti ancora.
Ciò che sogno lo tengo in un cassetto, ma spero che tu possa un giorno circondarmi di parole spese a raccontarmi tutto ciò che tanto è celato dietro silenzi.
Che accada ciò che è in procinto di accadere e che tempo scorra.

sabato 6 settembre 2008

5 settembre 2008

nTemporale immenso oggi.
Credo di non aver mai preso tanta pioggia come sta mattina!!!
Evviva l’asciugatrice che fa miracoli!

Seconda giornata di festa infra/turni, e domani : ta daaaa la prima luuunga notte. Chissà come sarà, chissà se riuscirò ad abituarmi ai ritmi di questa folle avventura, vedremo.

Sta sera ci siamo incontrati al pub, ormai destinato a questi “addii” per salutare festeggiando, una nostra collega. Sono in azienda da 19 giorni, e lei è stata l’unica ragazza che ho sentito davvero…
Silenziosa e attenta e dolce… l’ho sentita anche molto triste, molto intensa, molto profonda, ma anche tristissima… Mi sono riconosciuta in lei in molti momenti, ma non credo di aver avuto il coraggio di mostrarmi davvero per ciò che sono. Ma sta sera, siamo state un po’ assieme, abbiamo detto scemenze, abbiamo riso e fatto tantissime foto sciocche con gli altri nostri amici.
“sono arrabbiata con te perché non sei venuta qui prima”, così mi ha detto, e in effetti, se ne avessi avuta l’occasione sarei venuta e avrei avuto meno lavoro di quello che mi aspetta da domani/prossima settimana, e in più avrei conosciuto meglio lo staff che ho avuto modo di incontrare in questi giorni.
Malmina è stata in azienda per l’ultimo giorno oggi, e se ne va in quel di Lione, a migliorare la sua posizione lavorativa, e si avvicina a casa.
Ho apprezzato tanto le sue parole riferite alla sua famiglia e ai suoi genitori, e mi sono sentita molto vicina al suo animo mentre parlava:
“io ho 34 anni, voglio stare più vicino a casa e da dove andrò sono 4 ore di treno, e i miei genitori invecchiano, ancora un paio di anni e poi torno a casa”…
Ero sullo sgabellino e ho sentito la mia anima uscire da me, abbracciarla stretta e bisbigliarle : anche io farò così, anche io Malmina, ti sono vicina e condivido con te.
Le ho detto che avrò bisogno del suo aiuto perché voglio evolvere in fretta, e che vorrei tanto chiederle cose, e imparare, lei sorrideva e mi ha detto : “ma guarda che non ho mica intenzione di perderti eh , ci scriveremo eccome!”
La serata è continuata serena e giocosa, gli altri bevevano fiumi di Guinness e Sidro, e CastleRock, io sorridevo cercando di capire e di realizzare in quale avventura io mi sia imbarcata.
E mentre guardavo silenziosa tutti i volti attorno a me, leggevo in ciascuno di loro il colore nascosto della motivazione che li ha spinti così distanti da casa, ma… in ciascuno di loro, cancelli a proteggere e tenere al sicuro il perché, e le mete ambite.
Non so bene perché sono qui, ma… silenziosamente cammino nel mio io evitando di aprire quei due cassettini nascosti in cui riposto c’è il duplice segreto celato.
Poi alle 22 è arrivato l’omino del pianobar, un portatile, un sax alto e un clarinetto, un microfono e via… ha iniziato a cantare. L’atmosfera è un po’ cambiata e dopo un po’ Pax e gli altri hanno insistito che io cantassi e, e così è stato, infatti l’omino girava con foglietti e penne per scriversi canzone/nome cantante/artista per chiamarli a cantare, e così dopo un paio di avventori l’omino dice il mio nome e io mi faccio coraggio e vado... e mi dimentico dove sono e musica è con me, di nuovo, meglio di quanto ricordassi, molto più profondamente , la sento tremare dentro, e non ricordo più di essere al pub fino a che partono flash e applausi al primo ritornello … credo di esser stata brava!
Quando ho finito la canzone Pax e gli altri applaudivano e Mr.Coke continuava a riprendermi col suo cellulare, sono stati tutti carini e sorridenti, TL-M si è avvicinato per stringermi la mano e farmi i TABOO complimenti sorridendo stupito, ringraziavo tutti per i sorrisi e le pacche sulle spalle, e sorridevo anche agli indigeni del pub (che mi stringevano la mano e mi abbracciavano) e al barista che mi ha voluto offrire da bere ringraziandomi per aver cantato.

E’ stata una serata piacevole, e spero che Malmina creda davvero alle parole che le ho rivolto, perché vorrò davvero non perderla.

Un unico punto interrogativo è rivolto a TM-L . Non capisco bene l’atteggiamento, e non capisco bene da cosa dipenda, credo avrò modo di capire di più al turno che avremo domenica. E spero di poter fare qualcosa per far migliorare la situazione.

Il mago è tornato in Italia sta mattina, e boh, non ha mandato nessun segnale (a parte quello dell’arrivo sano e salvo)… boh magari domani manderà qualche segnale di fumo.

Nonna, andrà tutto bene vedrai, presto anche Clio sarà con me, e continuerò il cammino.

Ciao Malmina, arrivederci.

martedì 2 settembre 2008

buona giornata/brutta giornata

domani, non oggi, non adesso, domani.
domani scriverò di questo Oggi che mi ha aiutato a raggiungere un Domani migliore, ma che ha sottolineato un Presente sempre troppo presente.

aveva ragione PetiteFleur, i puzzle funzionano :)

giovedì 28 agosto 2008

28 agosto 2008

Giornata strana quella di oggi doveva iniziare con le migliori intenzioni, invece mi sono svegliata prestissimo e la mattinata è stata "persa" in un welcome day poco welcome :D, non abbiamo ricevuto i gadgets le cose utili e altro, ma arriveranno.
Pomeriggio di sfinimento al secondo modulo del training in cui ero molesta e non mi lasciavo sfuggire nessun momento per commentare acidamente con il mio amico/collega.
Comunque, alla fine, ci sono state cose degne di nota... la prima molto molto importante...

MIO BABBO MI HA SCRITTO una lettera stupenda... e me l'ha inviata via fax e l'ho ricevuta via email.
Sto provando questo servizio offerto da www.efax.com e sono nei primi 30 giorni di prova, e poi deciderò che farne. Ma trovo sia una bella cosa che lui e mamma possano scrivermi su carta e inviare via fax.

Comunque... sono un po' stanca, perchè mi sono svegliata alle 5 anche sta mattina...
Credo che sia perchè non sono abituata a stare sola in casa... e allora tendo le orecchie e cerco di sentire tutto... e quando la città piano piano si sveglia io con lei.

Domani il mio mago mi raggiungerà qui tra i prati e le nuvole, e lo abbraccerò stretto...
ANDIAMO ICO FHFH !!!

La serata ha migliorato di molto il mio umore, e fare un po' di passi con Peanut e con Ermes è stato piacevole e divertentissimo, soprattutto perchè tutti e tre abbiamo accettato di drogarci in compagnia con una devastante CHOCOLATE BROWNIE tiepida.
Uno zoccolo di cioccolata del peso specifico del piombo, ricco di noci, e guarnito con una pallina di gelato e una mezza fragola in cima...
Uno zoccolo di 8x8x6 cm di CACAO PURO.
Non si può spiegare la bontà infinita e l'effetto da ridarella e di onnipotenza che tutto quel cioccolato mi sta ancora regalando dopo più di 3/4 d'ora, ma... si, devo dire che la compagnia degli amici, e Mr.Brownie, mi hanno assolutamente regalato un sorriso.
grazie.

mercoledì 27 agosto 2008

27 agosto 2008

E passa un altro giorno senza darsi troppa importanza, ma in me ha lasciato un segno intenso.
Ho iniziato il secondo corso e domani l'azienda darà il benvenuto agli utlimi arrivati e io sarò tra quelli. Domani avrò molte cose da dover definire, e altre da conoscere e capire.

Oggi è stata una giornata serena, e ho trovato casa. Non è molto grande, ma basterà, accoglierà me e i miei pensieri e ci sarà spazio per altri pensieri... se solo tutto andasse come desidero da tempo.
Ma oggi è anche la giornata in cui PetiteFleur e il mio Peanut mi hanno regalato nuove coscienze.
PetiteFleur ha disegnato il suo corpo dal folletto dell'inchiostro che ha ornato il mio, ed era felice, e brillante di nuovi colori ed è stata lei che ho chiamato. Si!
Subito dopo aver condiviso le scelte con la mia famiglia è lei che ho chiamato!
Lei sa gioire come io riesco a fare, e a brillare come la spontaneità dei bimbi illumina i sorrisi, e le ho chiesto dei disegni, ed era entusiasta. Le ho parlato di me, di ciò che accade, e delle possibilità, e dei progetti, e dei sogni e lei sorrideva felice con me...
Le ho detto che volevo tanto condividere con lei, e lei mi ha detto :
" spero tanto di poterti rivedere presto C. , perchè davvero, è meraviglioso avere un'amica come te, grazie grazie davvero"
Mi si sono colpati gli occhi di lacrime e sono riuscita a direle solo "grazie, ti chiamo presto".
Ma non sono riuscita a dirle che anche io sono felice di averla nella mia vita, che anche io sono davvero contenta che si siamo incontrate.

Poi, dopo cena, è stato Peanut a farmi rendere conto che senza di lui non so come avrei fatto in tutti questi giorni, e che senza la sua spalla non avrei potuto sorreggermi, non avrei potuto capire motle cose, non avrei potuto fare nulla. E non è l'aiuto pratico che conta, ma quello che non si vede, ma è li latente, nascosto e sempre presente...
Grazie Peanut, con tutto il cuore.

e a voi due amici che mi siete così vicino in questi giorni che regalo questo. Grazie.

martedì 26 agosto 2008

da non credere...

Sono qui. Davvero. Mi sono conquistata ogni passo di questo mio vivere, grazie ad amici veri, reali, non fatti pixel, e nemmeno di vecchissima data, ma sono qui, anche grazie al loro supporto.
Mi sto conquistando ogni giorno, lottando contro il tempo e le cose da dover assorbire, e la pioggerellina da dover schivare, e le cose da dover fare... il lavandino è pieno di piatti e domani toccherà a loro e domani mattina click sulla lavatrice.
Devo trovare una casa e domani ho il secondo corso.
Inizia tutto a prendere forma e io non devo e non posso distrarmi.
dai dai daiiii ancora un po di forza Cat, presto andrà tutto a posto... dai dai daiii.
Dai un altro passo e non aver paura, andrà tutto bene, alzati e spingi C. dai dai.

Non aver paura, soffia soffia soffia un altro passo.

...prendi la rincorsa e SALTAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA


"... è per te che sorriderai, sarà il tempo di viver le cose che hai, è per te... che lo fai."

domenica 24 agosto 2008

Ti annega di verde, e di copre di blu

Sono giorni che penso a questo...
Ho sempre ascoltato tonnellate di musica e soprattutto da bambina era un continuo cambiare disco/cassetta per ascoltarne di più e di più ancora, poi, una volta arrivati i cd è iniziata l'esplosione vera di musica.
Ascoltavo e compravo tutta la musica che amavo e ricordo benissimo di aver preso un cd di Fiorella Mannoia, credo si intitolasse Canzoni e di averlo ascoltato tanto, tanto, tanto.

Ci sono alcune canzoni che ancora oggi mi fanno provare le stesse emozioni che ricordo di aver provato al primo ascolto. Avevo le mie preferite, a seconda dell'umore e a seconda di quale emozione volessi indossare, e oltre l'amata Sorvolando Eilat, la mia preferita in assoluto era : IL CIELO D'IRLANDA, scritta da Massimo Bubola.
E oggi... oggi so esattamente di cosa stia parlando e ancora una volta le emozioni si amplificano.

Sta mattina mi sono svegliata diverse volte, ma quando alla fine ho deciso di alzarmi...
...eccolo.
mi ha accolta così.
Buongiorno, ovunque tu stia bevendo o ballando con zingari o re, il cielo di Irlanda si muove con te.

sabato 23 agosto 2008

step by step

Sono stanca.
Finalmente ho cenato con un qualcosa che assomigliava a una vera CENA. Finalmente una cucina su cui spignattare quello che mi pare.
Le sensazioni oggi sono state sfalsate da un dolore costante. Si perchè, sta notte alle 3 e mezza sono stata travolta da crampi intessissimi a entrambi i polpacci, il tutto è durato per quasi mezz'ora mentre sul pavimento , fortunamente parquet, cercavo di trovare una via per far diminuire il dolore.
Sono molto stanca, e ho tanti tanti pensieri.
Il lavoro è interessante, è utile alla crescita ma richiede molta concentrazione e dormendo poco la notte, verso le 19.30 sono disfatta.
Tutto nuovo, tutto da dover scoprire, e non ho la serenità per viverlo come si dovrebbe. Spero di riuscire a modificare quello che sento prima della terza settimana di settembre, sennò sarà davvero dura.
Sta sera inizierò a prendere un po' di medicine (non medicine) utili per aiutarmi un po'.
Avere internet aiuta a diminuire le distanze, così oggi sono riuscita a scrivere a mamma e zia, e sta mattina ho sentito papà, stanno bene. Babbo è sorridente e silenzioso, ma è pieno di suoni brillanti nella voce, e spero davvero che riesca a riposarsi in questi giorni che passerà in montagna.
Ho ricevuto una mail di zia ieri sera, e le ho risposto prima di andare a nanna raccontandole con più calma le cose.
Ieri è stata una serata piacevole, ma sono andata via dal pub decisamente presto, alle 23 ero a casa.
Oggi è una giornata strana, dovrei essere contenta di aver visitato il mercatino del sabato, di aver fatto un po' di spesa base... ma l'aver realizzato di quanto poco tempo io abbia per cercare casa, mi ha buttato giù l'animo.
Ho scritto 3 mail inutili alla ragazza che spero mi aiuterà nonostante io l'abbia disturbata così tanto.
Nessuna casina di quelle che le ho inviato è disponibile, una per via della zona non sicura, e l'altra perchè già affittata... e domani sarà già il 24.
Spero anche che il mio mago salga presto, così sapremo qualcosa del nostro futuro, e così capirò meglio come indirizzare le ricerche, e così potrò abbracciarlo... ancora.

Oggi ho potuto chiedere consigli e trovare conferme nel mio amato Babbo, e sono contenta che i miei pensieri hanno trovato nei suoi uno specchio, così sarò più serena quando domani, firmerò il contratto.
Vivo qui da 6 giorni, e riesco a orientarmi nella metà sotto il fiume Liffey senza rischiare di non sapere da che parte girarmi per tornare a "casa" o in ufficio.
Mi manca la mia piccola pelosina sono solo 6 giorni che non è con me e sento un vuoto intenso, ma... la porterò qui, si la porterò qui, in un modo o nell'altro riuscirò a portarla qui.

Queste foto rappresentano il VERDE, quello vero, quello che mamma dovrebbe gustare coi propri occhi.
E ad ogni passo qualcosa dentro di me non mi fa cedere, non mi fa rallentare, non mi fa gettare la spugna... anche quando tutto è buio buio e difficile difficile, io lotto, ancora, sempre. A testa alta con il vento che mi sferza la pelle... il vento mi ha cullata fin dalla mia nascita e non ho paura, e quindi, avanti, un passo per volta, ...un gradino alla volta.
...un passo, ancora.

giovedì 21 agosto 2008

20 agosto 2008 – 1 –

Ed eccomi qui di nuovo.

Oggi uno splendido sole per tutta l’intera giornata, ed è stato molto bello passeggiare fino all’ufficio con questo cielo luminoso e azzurro.
Un'altra giornata di training, e devo dire che pur sembrandomi spesso cose scontate, è piacevole riscontrare alcune conferme dei pensieri che ho sempre avuto.
Rendersi conto che in un corso di training venga insegnato il rispetto, la dignità, la lealtà, la fiducia, la dialettica e la maestria devo dire che mi fa sentir fiera di aver intrapreso questa avventura.
Oggi ho ricevuto il mio primo pasto aziendale tramite il mitico sito da cui ordinare, e devo dire, che era tutto fresco e ben calibrato, certo, sarebbe potuto essere più abbondante :P ma se è così che funziona :D nessun problema. Certo sarà diverso quando potrò contare su una mia cucina e su alcuni miei contenitori dove poter portare frutta o altro da unire al pasto che mi spetta. Per domani ho ordinato diversamente e un po’ per volta testerò altri alimenti per poter scegliere scientemente.
E anche oggi devo segnare un punto sulla FAIL board per il mio exploit° nella canteen -_-
Di bene in meglio eh ? -_- beh sono solo al secondo giorno, posso certamente fare di meglio -_-
Giuro che non volevo infastidire nessuno e men che meno interrompere, ma non avevo assolutamente fatto caso che stava avvenendo un meeting dell’intero reparto…
Devo stare più calma, devo rilassarmi di più e preoccuparmi meno, sono qui, ho guadagnato ogni singolo minuto e devo solo sentirmi più a casa. (…)
Non che abbia fatto chissà che, ma sono passata distraendo un amico chiamandolo per gioco con una vocina buffa, ._. si ok… dovevo farmi gli affari miei… ma la folla che avevo visto mi sembrava fossero persone in relax time…
Ah vabbè, tanto è andata no ?
Sta calma, andrà tutto bene, sta calma.
Oggi pare che si siano mossi alcuni pezzi del puzzle, e chissà che non si riconosca qualche incastro!
Uh, ieri sera ho assaggiato una “chicken, noodles & vegetetable soup” qui in albergo, e devo dire che mi è piaciuta, ma sta sera pensavo di viziarmi con qualcosa di più sostanzioso, in questi giorni non ho praticamente speso, così posso coccolarmi con una cena più corposa.
Domani mattina si trasloca da qui in direzione EQ A, ma porterò tutti i bagagli al lavoro al mattino per recarmi ad EQ alla fine della giornata, per evitare fatiche e ritardi.

All’uscita ho chiamato mamma per un saluto rapido ed era a spasso per il Carso con la cara ZIr e la mia piccola ... sto cercando di sistemare tutto piccola, vedrai che andrà tutto bene.
19.04

19 agosto 2008 – 2 –

Ero sul volo di ritorno dal colloquio per il nuovo lavoro che cercavo di rilassarmi per la tensione di quei due giorni vissuti sull’isola verde, e un pensiero mi è passato davanti agli occhi. Mi sono chiesta : perché.

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Poco fa leggendo il blog del mio amico Peanut, ho letto di quando gli ho chiesto il “perché” riguardo la sua canzone preferita. Ha ragione, non c’è un perché, nel senso una motivazione, è tale è basta, ma il mio perché era più volto ad un “raccontami perché e come questa smuove la tua anima” non un semplice perché. Invece, sull’aereo mi sono chiesta un puro e semplice : PERCHE’ ?
Perché sei in aereo, perché questo lavoro, perché con così tanta convinzione ?
Cercavo di capire cosa mi avesse spinta giù dal balcone. Non so se ancora l’ho capito, ma sono tante le cose che sento mi hanno spinta, sono tutte lì e nessuna si prende la responsabilità di uscire dalla porta per prima. Come ?
Se dovessi comunque elencarle cosa direi in ordine di importanza ma senza pensarci troppo ?
Direi : aiutare la mia famiglia, liberare mio babbo dalla responsabilità di vegliare su me e il mio lavoro rendendolo conscio che sono all’altezza di un qualcosa di reale, nonostante sia per lui complicato comprendere che tipo di lavoro io sia qui a fare, e che mi procurerò di riuscire in ogni gesto, e che migliorerò, e renderò lui e mamma fieri di me, perché mai li ho sentiti fieri e orgogliosi di ciò che sono.
Li amo disperatamente, e mi dispiace aver lasciato mamma, ma presto potrò avere una casina mia e potrò averla qui con me qualche volta, e aiutarla nel suo smarrirsi nei pensieri, e mi dispiace aver lasciato papà con tutto il lavoro che so che avrà e che avrei potuto continuare a dividere; abbiamo venduto 24 scale ad un unico cliente, e entro ottobre credo dovranno essere montate. So che avrei potuto aiutarlo, so che avrei potuto essergli vicino, ma non potevo perdere questa occasione.

Me la sono conquistata, e ho raggiunto il “posto fisso” cui moltissimi anelano e che io non ho mai conosciuto. Per me, per il mio domani, per il… nostro, per quello che potrà essere.
Perché questo lavoro potrà aprirmi altri lavori in altre ditte perché sono brava e migliorerò ancora e conquisterò ancora traguardi, e, se non riuscissi, beh, almeno l’inglese sarà notevolmente incrementato.

Anche sta sera sono piuttosto stanca pur essendo appena le 22, chissà forse ho ancora il fuso orario italiano, o semplicemente sto subendo la stanchezza fisica e mentale accumulata.

Il mio Eroe, mentre era in attesa all’aeroporto con me mi ha detto :
- L’importante è che tu stia attenta a tutto e che tu sia serena, è la cosa più importante, sii serena, sennò non andare nemmeno via, che non serve.

6 anni fa avrei avuto da discutere su queste parole, ma oggi no, oggi qualsiasi cosa mi abbiano detto, o dicano la cucio su me portandola con orgoglio sul mio animo e nel mio sguardo.
Abbiamo passato momenti orribili, e ho vissuto lacerazioni d’animo così profonde da non vederne ancora la guarigione, ma, tanto ci siamo amati, e ci ameremo ancora.

Farò qualsiasi cosa per far si che questo viaggio non sia da “colpo di testa” ma che sia fruttuoso come FSenior vorrebbe che fosse. Ora mi stendo e leggo il contratto che domani firmerò.
“Leggi bene tutto, che non ti obblighino troppo eh ? Sennò non firmarlo, leggi bene eh “
Leggerò ancora una volta ciò che lessi venerdì scorso, e controllerò tutto anche domani mattina.

Porto con me desideri e sogni delicati.
Che musica e natura esplodano in me.
Buon riposo.
22.15

martedì 19 agosto 2008

19 agosto 2008 - 1 -

Primo giorno a Bub.

Mi sono svegliata 3-4 volte col timore di non sentire la sveglia o di non riuscire ad essere puntuale o con la paura di perdermi per le nuove strade di Bub.
E invece: sono stata brava :D e non mi sono né persa né sono arrivata tardi!
Ho esplorato un market non distante da qui che ieri, nell’uscita rapida a caccia di un numero di telefono, avevo intravisto e li ho trovato degli ottimi croissant, e domani ripeterò l’incursione e sta volta, chissà magari prendo pure una cioccolata.
Sono arrivata nella hall del palazzo della ditta alle 8.15 :D PRIMA NO ?? Ah ah ah ah c’era l’omino della reception incazzoso per chissà quale ragione, sembra un incrocio tra un dogo argentino incazzoso e un generale delle SS non in pensione, ma alla fine credo che sia solo un’armatura.
Dopo un po’ infatti un tipo (che dopo capirò essere dell’ufficio amministrativo) gli ha portato dei cartellini identificativi e mi ha portato il mio nome segnando la mia presenza su un altro foglio.
Ho conosciuto quelli che saranno i miei colleghi, e ho cercato di farmi un’idea di quello che dovrà essere il mio ruolo, e di ciò che accade in quel “The Build”.
Al corso di Training mi sono trovata davanti un omettino buffo “born and raised” (lol) in Germania ma che per l’occasione si trovava a parlare in un , a mio modestissimo parere, ottimo inglese a 15 niubbettini per cercare di spiegare loro in che razza di barca si sono imbarcati.
2 Italiani, 1 austriaco, 2 tedeschi, 2 inglesi, 3 di Bub, 2 francesi, 1 svizzero, 2 spagnoli.
Gli inglesi mi sono subito sembrate persone simpatiche, i tedeschi mmmmmmmm, l’austriaco un pugnettone che mai, gli spagnoli molto eleganti e suadenti dallo sguardo gentile, uno dei due francesi un “so tutto io e tu non sai un cazzo anche se hai vinto il mondiale e mi rode ancora il culo”… gli altri persone ok. L’omino addetto al training era affiancato dalla signora grassissima, che solo dopo scoprirò essere uno dei leader della sezione inglese.
Hanno parlato in inglese dalle 10 alle 17 con 1ora e mezza di pausa e… non mi è sembrato strano.
Io parlavo con loro a mia volta, rispondendo a domande, e cercando, come loro, di farmi capire il meglio possibile.
Giornata positiva nel complesso, ma avrei voluto qualcosa in più… eh beh si, voglio sempre qualcosa in più, non ho voglia di fermarmi al “ciò che si da in maniera standard”, così ho provato, ma non sanno nulla. Ho spiegato tutto a T-M ma senza risultati che siano “dimmi il suo nome, mi scrivo, ma ancora non sappiamo nulla”… Nel frattempo ST mi propone di prendere la sua casa che sarà libera dal 1° del mese prossimo, e anche da prima perché lei va via… ma uno non so se la piccola Pelo può essere li ospitata, e due, non sono in grado di mantenerla da sola.
Devo aver fiducia, così mi ripeto ad ogni passo, ma è difficile cavolo, davvero difficile.
Ha ragione PetiteFleur quando mi dice che quello che mi sembra slegato si riunirà in un puzzle… ma è così difficile. Ho raggiunto questo, e per poco che sia lo voglio anche per lui.
Oggi ho fin troppo rotto il cazzo con la mia personalità da cagaminchiaostinatatestadicazzo, perciò domani cercherò di regolarmi per evitare che T-M o T-L si incazzino prima del tempo.
Comunque domani appena arrivo sistemo alcune cose che devo e chiedo informazioni per altre in modo da prepararmi a quel che dovrà accadere tra una settimana circa…
Chiedo aiuto a gnomi e folletti che ho lasciato sulla mia finestra della stanza: ascoltate la sincerità del mio sognare e se potete, premiatelo con un vento grazioso e delicato portando il mio fiore tra le mie mani.

A domani.

mercoledì 13 agosto 2008

tracce sparse

organizzo quelle due borse che avevo preparato per andare via una decina di giorni con il mio mago, ma invece nulla... ancora una volta potremo marcare NO allo stare insieme per più di 4 giorni di fila.

penso a lui, al mio cane, e a tutta quella che la mia vita è stata fino ad oggi... e a come sarà tra 5 giorni...

penso, non mi intristisco, ma sto silente a guardare come diventa sgargiante fiore, un'anima gentile.

Y ti amo.
e, davvero non avrei mai pensato che l'avrei fatto con così tanta naturalezza.

In fretta

E quindi è così che inizia il raggiungimento di questo obiettivo.
...avrò solo 5 giorni per organizzare il trasloco della mia intera vita, solo 5 giorni per trasportare i pacchi già fatti e per impacchettare e sistemare quel che rimane...

Non so ancora realizzare davvero ciò che sta succedendo, chissà, forse domani riuscirò a dire davvero tutto ciò che penso davvero...
il punto è che, desideravo così tanto raggiungere il colloquio, che non mi ero posta chiaramente in testa il raggiungimento dell'obiettivo successivo... lo vedevo solo come una possibilità, possibile, ma non certo.
Oltretutto mi aspettavo che avrei avuto più tempo per poter organizzare pacchi pensieri vita, spostamenti.

Sto pensando seriamente a spostare l'intervento alla schiena per poter usufruire di migliori tariffe per il viaggio, sentirò che ne pensano a casa...
sono molto stanca oggi... sono 3 giorni che aspetto un cenno... se solo mi avessero detto qualcosa ieri o due giorni fa avrei guadagnato 2 giorni...

Dio, come non sopporto la poca organizzazione !!!!

esausta. guardo un film, poi incarto i miei abiti e domani all'alba si parte per casa...
e addio alle ferie anche quest'anno.

...ho così tante cose da dover fare...

lunedì 11 agosto 2008

back from Bub

Ho fatto il massimo che potevo fare, e come andrà andrà, almeno la mia chance l'ho avuta e l'ho usata.
Non sono stata bene ieri sera, e ancora oggi non sto bene... stomaco ribaltato e crempi intensi.
passerà, presto, nel frattempo aggiorno la mia mail, in attesa di capire che ne è stato del mio essere a Bub.

venerdì 1 agosto 2008

La speranza...

mercoledì 30 luglio 2008

Trattengo il respiro

...si, lo trattengo perchè voglio saltare senza pensarci troppo quando sarà il momento, e così lo trattengo.
Lo tengo fermo e il più possibile, quieto nel centro del petto, e mi guardo attorno.
Non so se tacere o meno, non so se gioire o meno così... immobile ferma.
Ferma, come un predatore aspetta il momento propizio per scattare in avanti e raggiungere l'obbiettivo.

Il telefono non ha squillato a caso oggi, e io aspettavo tanto!
Aspettavo davvero da tanto.

Avanti, anche domani, un altro passo.