Waiting

Negli ultimi due giorni ho ricominciato a sentire cose di me, che avevo dimenticato.
Cerco di unire i pensieri in qualche modo, e confido nel domani.

Aspetterò che qualcosa decida di prendere forma... in questi mesi non ho mani...

sono un po' triste in effetti.
Passerà...

...prima o poi.

sei e quarantasette del mattino

E' passato un po' di tempo dagli ultimi post davvero dedicati al sentire.
Non sono mancata per pigrizia, nemmeno per svogliatezza, solo per... concentrazione.
Sono stata a lungo concentrata, col rischio di imbambolarmi nei pensieri per poter comprendere i non detti, i miei e quelli degli altri.

Ho ritrovato persone che ho smarrito nel corso della vita, non per volontà, ma per volontà dei venti, ma ho ritrovato persone care, persone che nonostante il tempo e la poca comodità del confidarsi via web, hanno dimostrato il perchè ho sempre avuto cari pensieri per loro.
Due amiche.
Con una ho parlato a lungo, e nel discorrere liberamente ci siamo svelate ferite a mala pena chiuse, o volutamente celate, che hanno modificato pensieri ed esistenze, e con l'altra, ho avuto occasione di sapere di lei dal suo blog.

Tre donne, ormai, "mi sei sempre stata simpatica" è la cosa che tutte e tre pensiamo dell'altra, e così tanto abbiamo avuto in comune in questi anni.
Vita non vi ha risparmiato nulla, e ciascuna di voi due ha vissuto l'inferno, e un po' di quello è toccato anche a me.
"ma stai tranquilla eh C. , io sto bene sono la solita casinista di sempre!" ... così cerca di tirarmi su il morale la cara Sv. , sorridendo e parlando dei nostri amici a quattro zampe che tanto rischiarano i pensieri.
"le tue parole mi hanno dato tanta forza, come un qualcosa di molto caldo che parte da dentro" così mi ringrazia l'altra dopo che le ho scritto i miei sinceri pensieri su ciò che ho letto della sua vita, Fk è una forza della natura, e come me e come Sv. sono alcune delle persone che ad oggi mi hanno aiutato di più senza nemmeno saperlo.

La libertà con cui Fk si spoglia di tutto nel suo blog mi fa capire quanta strada ancora devo fare per sentirmi al sicuro senza tutelarmi e proteggermi, forse Fk è aiutata dal suo spirito assolutamente sfolgorante, e dalla famiglia che lottando contro ogni aspettativa, si è creata.

La quiete con cui Sv descrive di sè, raccontandomi della sua paura del "non sapere" ritrae perfettamente quello stato in cui io, per mesi, sono stata, semplicemente accettando le cose.

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Pubblico il pezzo di pensieri che ho scritto. Ho avuto da fare... continuerò
"tempo sarà che noi non saremo"... ma io continuerò.