domenica 21 settembre 2008

in questi giorni

- l'umore non è un granchè, vivo di cose da fare e quando non c'è il lavoro i silenzi popolano lo spazio attorno a me e mi guardo attorno chiedendomi vari perchè, confidando che le cose miglioreranno
- ho fatto 3 turni notturni, e non saranno certo gli ultimi, e ho testato meglio la vita del turnista notturno: un'autentica merda, meno male che almeno siamo pagati decentemente
- ho passato circa 24 ore con giramenti di testa intensi e assolutamente immotivati che mi hanno quasi portata a nausee e nervosismi intensi
- ho fatto le crèpes e non vedo l'ora di mangiarne altre (salate o dolci non importa : need moooaar)
- ho iniziato a contare i giorni che mancano al mio rientro in Italia e al mio cullarmi con la mia famiglia, e i miei amati cani
- ho scoperto che l'odore di malto tostato se troppo intenso non mi è per niente gradito
- ho scoperto che ci si può creare un ancolo di casa con poche cose e poche persone
- mi sono resa conto che in questo lavoro bisogna fare tutto stando dentro gli schemi senza farsi troppe domande, lo sapevo, ma rendersene conto irrita anche di più
- non sto bene per niente, e mi sento lenta a reagire e distratta ( che col lavoro che faccio proprio non è l'ideale)
- sono diventata un fagiolo in mezzo ad un silos di fagioli
- spero con tutta me stessa che dove le parole non scorrono per "non abitudine" qualcosa accada perchè la solitudine che avverto preme
- aspetto che ...il tuono arrivi e che mi tolga da questa attesa di stanchezza apparentemente immotivata

ma assolutamente vorrei avere il mio bosco accanto a me e la mia cagnola amata, per poter perdermi nelle braccia di chi, come me esperisce sulla pelle e usa i sensi tutti.
...sempre.

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