lunedì 10 novembre 2008

Di nuovo.

Quasi mezzanotte e mezza.
Domani mattina torno al lavoro dopo il secondo weekend a casa per fortunata turnistica.
Ero sotto il piumone poco fa, e i pensieri volavano sopra... fuori piove, e il vento soffia, e sferzate di acqua colpiscono le vetrate di casa.
E' bello qui, anche quando piove.
Inverno è arrivato, e i pensieri non smettono... ho paura.
Di nuovo, paura.
Non pensavo che l'avrei sentita germogliare così profondamente, ho costruito così tanta corazza, ma non è servito. E' tornata, silente, lì, nascosta in ogni istante di quotidiano, le persone attorno a me non possono vederla facilmente, ma lei, bastarda, è lì.
Si avvita attorno ai pensieri più privati, più intrisi di sangue, e li corrompe.
Rimango per minuti che non so calcolare a guardare il soffitto, mentre l'animo di chi mi sta accanto respira, come fa chi profondamente sogna... ma io non ci riesco.
Sono giorni che non riesco a riposare davvero, solo se l'animo che vive con me è a casa al mattino, posso davvero dormire... il buio acuisce i miei sensi e le mie emotività, e tutto risuona e fa eco.
Sono giorni che la placo, e fingo, e recito persino al mio sguardo nello specchio, ma la verità è che rischierò di perdere una delle parti più importanti di me.
Non accadrà, non può, non deve.
Ma se accadesse ?
Lei è qui, non aspetta altro per impossessarsi di me.
Non ci sarà abbastanza bosco dove scappare, non ci sarà abbastanza silenzio da riempire, lei sa dove venirmi a prendere, perchè ormai è già qui.
Dublino brilla fuori dalle vetrate ampie di questa bella casa che ci fa da tana, fortuna ci ha portato qui, e qui siamo, e ora che ne è di fortuna ?
Sono stanca, ho lottato tanto per tutto questo, vorrei riposare, e carezzare innoncenza come ho fatto fino al 18 agosto...
Non posso permettere all'immensa porta che ho faticato a costruire e a chiudere, di spalancarsi nuovamente, non posso permetterglielo... ma se servirà per annientare tutto, lo farò.

Se lei riuscirà a conquistarmi con la sua nera ombra, io aprirò la porta per provare a salvarmi, e forse, cambierò ancora...

Di nuovo, è qui.
Non perdo fiducia, non smetto di credere, stringo la mano di chi non mi è mai distante, e guardo oltre la nebbia.

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